venerdì 29 gennaio 2010

BID: ultimo giorno di workshop

Si chiude fra poche ore il secondo workshop del progetto BID, un'iniziativa finanziata dalla commissione europea per favorire il dialogo su temi socialmente controversi legati allo sviluppo delle neuroscienze. Coordinato dalla Sissa, il secondo workshop dei tre previsti nel progetto BID, si conclude nel pomeriggio con un meeting aperto al pubblico dal titolo Dna e salute. La mia vita e i miei geni. L'impressione dopo aver seguito qualche talk è che gli scienziati fanno poche domande alle associazioni di pazienti, agli esperti di psicologia sociale, etica, diritto ad esempio sulle problematiche legate ai test genetici di malattie neurodegenerative. Il viceversa è meno vero. Gli altri esperti o portatori di interesse sembrano più interessati a capire gli aspetti scientifici delle malattie di Parkinson, Alzheimer, Huntington. La "comprensione dei diversi pubblici della scienza" da parte degli scienziati rimane probabilmente uno dei problemi più cruciali per comprendere a fondo le questioni tra scienza e società

Trieste salute mentale 2010

Fra circa dieci giorni si apre a Trieste, al comprensorio dell'ex-ospedale psichiatrico San Giovanni, l'incontro Trieste 2010: che cos'è salute mentale. Il programma è praticamente ultimato. L'evento, che gli organizzatori chiamano incontro per sottolineare lo spirito di scambio, confronto e dialogo che animerà le cinque giornate triestine, si articola in quattro percorsi tematici: saperi e paradigmi; la pratica critica anti istituzionale; la maggioranza deviante:economia sociale e inclusione; memoria, archivi in mostra e comunicazione.

venerdì 22 gennaio 2010

Conoscenza in transito

Qualche mese fa (giungo 2009) la rivista di storia della scienza ISIS ha dedicato un numero speciale al concetto della storicizzazione della Popular Science. Nell'editoriale di Johnatam Topham viene ripreso un concetto di un altro storico della scienza britannico, James Secord, molto interessante per chi si occupa di comunicazione. Secord è diventato qualche anno fa famoso nell'ambiente per la pubblicazione del libro Victorian Sensation.
Il concetto proposto da Secord può essere riassunto nell'espressione "knowledge in transit", la conoscenza in transito. I capisaldi dell'idea di Secord sono:

1. Non c'è una netta separazione fra la produzione e la comunicazione della conoscenza. Le questioni su "come viaggia la conoscenza, a chi è resa disponibile, e come si raggiunge accordo su di essa" sono fondamentali nella produzione di conoscenza. In questo senso il processo di conoscenza riguarda, coinvolge, la comunicazione. La comunicazione non è una mera conseguenza della conoscenza, non viene dopo di essa.

2. La scienza è una forma di azione comunicativa.

Applicazione delle idee di Secord: cos'è la rivoluzione darwiniana?

Un episodio nel processo di industrializzazione della comunicazione e della trasformazione dei pubblici e dei processi di lettura.

Confini tra scienza e non-scienza

Spontaneus Generation è una rivista accademica open accesss con peer-review concepita come una piattaforma per una discussione interdisciplinare su temi di storia e filosofia della scienza. La rivista è curata da studenti di Phd. Per chi si occupa di comunicazione della scienza, nel terzo numero appena uscito, può essere interessante dare un'occhiata all'editoriale Epistemic Boundaries.
Come si distinguono i confini tra scienza e non-scienza? Come si spostano nel tempo e nei diversi contesti culturali tali confini? Quali sono le forze più importanti in gioco nel tracciarli? Gli autori fanno un resoconto dei paradigmi, programmi di ricerca, culture epistemiche, stili di ragionamento di storici, filosofi e sociologi molto utile per comprendere quale ruolo può avere la comunicazione in questo processo.

mercoledì 20 gennaio 2010

Nuovo libro sulla storia delle neuroscienze

A Hole in the Head è un libro sulla storia delle neuroscienze pubblicato un paio di mesi fa da MIT Press scritto dal neuroscienziato Charles Gross.
Si tratta di una raccolta di episodi significativi dello studio del cervello, una storia di successi e di errori ricostruita a partire dalle società paleolitiche fino ai giorni nostri. E' il secondo libro sul tema di Gross. Una parte nuova e interessante è quella sul rapporto tra arte e neuroscienze.

martedì 19 gennaio 2010

Pubblicato report ISOTOPE sui temi del coinvolgimento pubblico in materia di scienza e tecnologia

Sono stati appena pubblicati i risultati di un progetto della britannica Open University. Si tratta di ISOTOPE, guidato da Richard Holliman e Peter Taylor.
Lo scopo del progetto era:
indagare in modo sistematico i temi della partecipazione pubblica su temi di scienza e tecnologia;
costruire un sito con informazioni e risorse utili per i professionisti del settore.
Il sito isotope.open.ac.uk è stato lanciato nel luglio del 2009.
ISOTOPE è nato per sensibilizzare gli scienziati e gli operatori della comunicazione a considerare nelle loro pratiche i cambiamenti nei rapporti tra scienza e società.
A detta degli autori, nonostante la retorica imperante sul "dialogo" e sul "coinvolgimento pubblico", rimane una grossa distanza fra i discorsi e le pratiche comunicative. ISOTOPE è uno strumento utile per trovare esempi di esperienze e suggerimenti pratici riguardo ad attività di partecipazione pubblica su temi di scienza e tecnologia.

giovedì 14 gennaio 2010

Nuovo report britannico su scienza e media

Il Science and Media Expert Group del dipartimento britannico per l'innovazione (più precisamente il Department for Business, Innovation and Skills) ha pubblicato un nuovo studio sul rapporto fra scienza e media.