giovedì 20 maggio 2010

Nuovi modi per far circolare la conoscenza scientifica

Cameron Neylon è uno dei più attivi e interessanti commentatori delle questioni tecniche e sociali legate alla circolazione aperta della conoscenza scientifica.
La questione è meno di nicchia di quanto sembri. La comunicazione tra scienziati è da tempo al centro di spinte contrapposte. Molti ricercatori conducono una battaglia perché la scienza rimanga un bene pubblico accessibile a tutti. Altri pragmaticamente vengono a patti con la privatizzazione e la mercificazione della conoscenza, soprattutto nell'ambito delle scienza della vita, molte volte per trarne diretti vantaggi economici.
Gli sforzi di studiosi come Neylon vanno interpretati nella linea di ricerca finalizzata a sfruttare la rete per traformare il paper in un oggetto che risponda ai cambiamenti nel modo di lavorare degli scienziati facendo rimanere questo oggetto il punto di riferimento su cui confermare l'autonomia e l'indipendenza della comunità scientifica.
Il suo ultimo post approfondisce il concetto di pubblicazione come aggregazione. Al di là delle questioni tecniche il concetto di base è ben spiegato da neylon stesso:



Fundamentally the idea is that we publish fragments, and then aggregate these fragments together. The mechanism of aggregation is supposed to be an expanded version of the familiar paradigm of citation: the introduction of a paper will link to and cite other papers as usual, and these would be incorporated as links and citations within the presentation of the paper. But in addition the paper will cite the introduction. By default the introduction would be included in the view of the paper presented to the user, but equally the user might choose to only look at figures, only conclusions, or only the citations. Figures would be citations to data, again available on the web, again with a default visualization that might be an embedded active graph or a static image.cameronneylon.net, Science in the Open » Blog Archive » Implementing the “Publication as Aggregation”, May 2010


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