lunedì 8 marzo 2010

Più discussione e partecipazione per avere fiducia nella scienza: nuovo report britannico

E' uscito oggi il report del Science and Trust Expert Group del BIS (Department for Business Innovation & Skills) britannico. Si chiama Starting a National Conversation about Good Science e fa parte di una serie di iniziative del governo inglese su vari aspetti del rapporto tra scienza e società in Gran Bretagna.
Questo rapporto aveva l'obiettivo di approfondire il tema della crisi di fiducia tra scienza e pubblici. Il report richiama a un nuovo atteggiamento nei confronti del problema. E' meglio uno scetticismo pubblico sano ma informato che un'accettazione acritica e cieca della scienza e degli scienziati.
Per produrre opinioni informate, conclude il lavoro, deve essere consentita una maggiore discussione sulle questioni del rischio e dell'incertezza e bisogna aprire il dibattito sui processi riguardanti la produzione della conoscenza scientifica.
Si tratta di pronunciamenti in linea con quanto i sociologi del Modo 2 dicono da tempo.
Mi sembra interessante il richiamo, tra le cose da fare in futuro, alla comunicazione delle questioni etiche legate allo sviluppo della scienza e della tecnologica. Questa attenzione alle dimensioni, etiche, politiche, sociali nella comunicazione così come nella produzione di informazione attorno alla scienza, alla medicina, alla tecnologia è una delle cifre caratteristiche del giornalista e del comunicatore scientifico dei prossimi anni.

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