L'impressione generale su Esof 2010 a Torino è che si sia trattato di un grande sforzo di comunicazione istituzionale della ricerca europea.
A metà tra una fiera e un Festival della scienza, anche se promette altro. Promette per esempio dialogo fra scienza e società. Le strategie per implementare l'interazione tra ricercatori e cittadini non vanno oltre iniziative classiche, più ludiche che di vera discussione e coinvolgimento.
Interventi di rilievo che ho seguito: Sheila Jasanoff con una relazione ambiziosa sul futuro dell'umanità. Con un titolo così la speaker doveva essere forse un po' più vitale ed energica.
Molto apprezzato, a sentire dai commenti, l'intervento di Elena Cattaneo. A me è sembrata una cosa sincera di chi ama la ricerca, ma non condivido l'entusiasmo. Nella migliore delle ipotesi era un talk che predicava ai convertiti.
giovedì 8 luglio 2010
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