Julia Lane, in un recente commento su Nature, si auspica che la metrica della scienza diventi più scientifica. Gli attuali sistemi di valutazione e di misura delle performance accademiche hanno molti problemi.
Secondo l'autrice è necessario un database più credibile di quelli esistenti, aperto e trasparente, in cui fornire informazioni attendibili sugli scienziati e sulle istituzioni scientifiche. Un esempio è l'esperienza brasiliana Lattes Database.
C'è poi bisogno di dati che tengano conto del lavoro degli scienziati nella sua complessità. Non ci si può limitare semplicemente alla pubblicazione dei paper. Occorre creatività per capire quali sono altri modi possibili per misurare il lavoro e l'impatto dei ricercatori. Per questo motivo anche gli scienziati sociali e gli economisti dovrebbero essere coinvolti nella ridefinizione di una scientometria più scientifica.
Quali sono le ragioni di tutto questo sforzo per innovare il sistema di valutazione della ricerca?
Sostanzialmente per decidere dove e a chi devono andare i finanziamenti.
lunedì 29 marzo 2010
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